Antonino "Nino" Calderone (Catania, 24 ottobre 1935 – Nizza, 10 gennaio 2013) è stato un mafioso italiano, appartenente a Cosa Nostra. E' noto soprattutto per essere diventato un importante pentito a partire dal 1987, fornendo dettagliate informazioni sulla struttura e le dinamiche interne della mafia siciliana, in particolare nella provincia di Catania.
Calderone apparteneva a una famiglia mafiosa di spicco a Catania, con suo fratello, Giuseppe%20Calderone, che fu un influente boss. La sua decisione di collaborare con la giustizia fu motivata principalmente dalla Seconda%20Guerra%20di%20Mafia, che aveva visto la sua famiglia perdere potere e molti membri uccisi, soprattutto per mano dei Corleonesi guidati da Totò Riina.
Le rivelazioni di Calderone furono cruciali per comprendere meglio la struttura%20di%20Cosa%20Nostra a Catania, la sua connessione con le altre province siciliane e il funzionamento delle attività illecite. Fornì inoltre dettagli importanti su numerosi omicidi e altri crimini commessi da membri di spicco della mafia.
La sua testimonianza ebbe un impatto significativo su numerosi processi e contribuì alla condanna di molti mafiosi. Scrisse un'autobiografia, "Uomini d'onore", in cui descriveva la sua vita all'interno della mafia. Morì in Francia per cause naturali nel 2013.
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